frederick leboyer
 

Nella foto Frédérick Leboyer e Agata Marabotto.


I suoi libri e DVD:

- Frédérick Leboyer, DIARIO DI UNA NASCITA, Fabbri Editori;

- Frédérick Leboyer, IL RITO DELLA NASCITA - DVD, La spiritualità di un evento naturale: dare la vita, Red Edizioni;

- Frederick Leboyer, SHANTALA – L’arte del massaggio indiano per far crescere i bambini felici, Sonzogno Tascabili;

Frédérick Leboyer, NASCERE A SHANTALA - DVD, La nascita senza violenza e il massaggio del bambino, Red Edizioni.

- Altri libri sul parto

 


Frédérick Leboyer

Frédérick Leboyer è nato in Francia nel 1918. Medico ostetrico-ginecologo, è
stato primario della Clinica Ostetrica dell’Università di Parigi. Nel 1974 ha
pubblicato in Francia il suo primo libro, Per una nascita senza violenza, che, tradotto in tutto il mondo, è divenuto il testo di riferimento di un nuovo
modello dell’arte ostetrica. Leboyer è considerato il precursore del cosiddetto parto dolce noto anche come metodo Leboyer.

Nella clinica parigina nella quale lavorò stabilì una serie di condizioni che permettessero al neonato una nascita senza traumi inutili.
Secondo Frédérick Leboyer:
- Dopo il parto il bambino possa riprendersi dallo stress del parto sull'addome della madre affinché continui a sentirne il calore e il battito cardiaco.
- Il cordone ombelicale venga reciso tardivamente (dopo che ha smesso di pulsare) in modo da facilitare e rendere meno traumatico il passaggio alla respirazione polmonare.
- Alla madre e al bambino venga lasciato un po' di tempo per "conoscersi" e che il bagnetto e le procedure mediche post-parto vengano effettuate successivamente.
- Qualora possibile tutte le operazioni che coinvolgono il bambino dovrebbero avvenire in modo molto delicato, evitando rumori, movimenti bruschi e luci troppo intense.
- Le sale parto dovrebbero corrispondere a questa esigenza, dovrebbero essere quindi degli ambienti confortevoli, isolati acusticamente e senza luci troppo intense.

Molte di queste indicazioni sono state nel tempo recepite da molti reparti di ostetricia degli ospedali di tutto il mondo.

A Leboyer si deve anche l'introduzione nel mondo occidentale del massaggio neonatale.


I suoi libri:

Frédérick Leboyer, DIARIO DI UNA NASCITA, Fabbri Editori

Un manuale, ma non solo. Una storia appassionante, la storia di un viaggio. Quasi un romanzo. ha molte ambizioni, questo libro: non vuole essere un trattato di ostetricia, ma vuol essere altrettanto preciso, dettagliato. Si rivolge alle future mamme, ma anche a coloro che le accompagneranno nel viaggio del parto: le ostetriche, i ginecologi. (…) Perché il parto non sia solo questione di tecnica e di medicina.

Diario di una nascita, diario di un parto: visto da parte di una donna, per spiegarle tutto quello che succedere, che non deve succedere, quando nasce un bambino.

“Il parto,
che pone fine alla gravidanza,
è il suo esito, il suo coronamento,
è un esito drammatico, intenso e anche violento
senza essere per questo brutale o doloroso

nel corso del quale
due esseri si separano,

la madre
con quello che sembra
il levarsi di una collera senza limiti
‘espellendo’ l’essere che fino ad allora
aveva riparato, protetto,
nutrito, coccolato,

il bambino
guadagnando a prezzo di una lotta titanica
una libertà
che più tardi, speso molto più tardi
comincerà a rimpiangere
con tutta l’energia
della disperazione.”

da Frédérick Leboyer, Diario di una nascita, Fabbri Editori, pag. 15

“Quanto o come?
Noi siamo nel paese di Cartesio, peggio, nell’Era scientifica,
ed ecco che le domande spuntano immediatamente
come margherite a primavera:
‘quando’ tempo deve durare una buona contrazione?
‘quante’ ce ne devono essere in una sequenza?

Quante? perché la Scienza accetta solo ‘ciò che si può misurare’,
come affermò Francis Bacon.
Agli appassionati di queste ‘precisioni’ bisogna dire:
quando vi trovate vicino al letto
di una donna che partorisce,
toglietevi gli orologi, i cronometri
e infilateli in tasca per essere sicuri di non guardarli più.
Perché, entrando in travaglio
La donna è entrta in ‘un’altra dimensione’,
un ‘altro stato di coscienza’,
per cui, per l’appunto, il tempo si è messo a scorrere in un’altra maniera.

Di questo altro ‘modo della durata’,
voi che non state per parorire
non potete nemmeno avere una vaga idea.”

da Frédérick Leboyer, Diario di una nascita, Fabbri Editori, pag. 46


libro Frédérick Leboyer, IL RITO DELLA NASCITA - DVD, La spiritualità di un evento naturale: dare la vita, Red Edizioni.

Nei corsi di preparazione al parto si invitano le donne a rilassarsi, a distendersi, a respirare correttamente…

Ma se il rilassamento e la distensione sono esercizi guidati quasi esclusivamente dalla volontà, la respirazione può avere un aspetto più profondo, toccare certe corde inaspettate, aprire spazi imprevisti…

È proprio questa esperienza che viene narrata da Leboyer nel film Il rito della nascita. Durante il parto la donna giunge, a contatto con l’origine della vita e della morte. Vita e morte, perché ogni parto è anche separazione (del bambino dal corpo della madre) oltre che nascita.
Il parto, dunque, come viaggio spirituale. Tutto questo, però, può avvenire
solo se l’ambiente non interferisce negativamente e se la donna stessa
sceglie di abbandonarsi all’esperienza, accettando il mistero; essa può prepararsi al parto con due strumenti naturali, dice Leboyer: la respirazione e la voce.
Nel Rito della nascita, attraverso la voce e lo sguardo di Pamela Villoresi, possiamo comprendere l’intensità dell’esperienza e parteciparvi con emozione.


libro Frederick Leboyer, SHANTALA – L’arte del massaggio indiano per far crescere i bambini felici, Sonzogno Tascabili.

“Ciò che ha inizio
è la paura.
La paura e il bambino
nascono insieme.
E non si lasceranno mai.
La paura,
compagna segreta,
discreta come un ombra
e, come lei, fedele e ostinata.
La paura
che non ci abbandonerà
fino alla tomba
dove fedelmente
ci avrà condotti.

da Frederick Leboyer, SHANTALA – L’arte del massaggio indiano per far crescere i bambini felici, Sonzogno Tascabili, pag. 8
.

"Nel ventre della madre, la vita era di una ricchezza infinita.
A prescendere dai suoni e dai rumori, tutto era,
per il bambino, costantemente in movimento.
Che la madre si alzi e cammini, che si giri o che si chini,
che si alzi in punta di piedi,
che peli la verdura o usi la scopa,
sono altrettante onde,
altrettante sensazioni per il bambino.
E, anche, che la madre si riposi,
che prenda un libro e si segga
o che si corichi e si addormenti,
la sua respirazione non cessa mai,
il cui placido moto,
la cui risacca,
continua a cullare il bambino."

da Frederick Leboyer, SHANTALA – L’arte del massaggio indiano per far crescere i bambini felici, Sonzogno Tascabili, pag 11.


libro Frédérick Leboyer, NASCERE A SHANTALA - DVD, La nascita senza violenza e il massaggio del bambino, Red Edizioni.

I film Nascere, che avvia la cosiddetta Trilogia della nascita di Leboyer, tenta di rispondere con le immagini alla domanda: il bambino è felice di nascere?

Quando i bambini vengono al mondo, invece di respirare semplicemente, urlano. Che cosa significano le loro grida?
I neonati hanno occhi e vedono, hanno orecchie e sentono; eppure noi ci ostiniamo ad accoglierli con luci violente e nel frastuono delle nostre voci…
"Questo film non riguarda la medicina" ha scritto lo stesso Leboyer,
"ma è una riflessione sulla sofferenza, l’angoscia, la vita."

Il secondo film della trilogia, Shantala, descrive un particolare massaggio che aiuta il bambino a sentirsi a proprio agio nel mondo. Il bambino certamente ha bisogno di latte, "ma più ancora di essere amato e ricevere carezze", spiega Leboyer. E continua: "Essere cullati, carezzati, massaggiati, toccati, sono tutti nutrimenti indispensabili ai bambini come le vitamine, i sali minerali, le proteine, se non di più".



   
     
  © Costellazioni Familiari Catania | Informativa Privacy e Cookies
   
  © Costellazioni Familiari Catania | Informativa Privacy e Cookies